Katsuhiro Otomo (nato il 14 aprile 1954) è uno dei più influenti mangaka e registi giapponesi, noto soprattutto per la sua opera rivoluzionaria, Akira, che ha avuto un impatto enorme sia sul mondo del manga che dell'animazione (Otomo si è difatti occupato anche dell'adattamento filmico del 1988 della sua opera). Cresciuto nella prefettura di Miyagi, si avvicinò presto al mondo del fumetto ispirato dal cinema occidentale e dai classici della fantascienza. Il suo stile unico, che combina dettagli architettonici cyberpunk, personaggi complessi e narrazioni distopiche, lo ha reso una figura chiave nella cultura pop globale.
Oltre ad Akira, pubblicato in Italia da Planet Manga (editore Panini Comics) a partire dal 1994, Otomo è stato autore di opere minori, sempre pubblicate dalla medesima casa editrice, come Domu - Sogni di bambini (1994), Memories (1995), Legend of Mother Sarah (1998) e Opus (2014).
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo all'industria del fumetto e dell'animazione, come il Kodansha Manga Award per Akira nel 1994, il Grand Prix de la Ville d'Angoulême per la carriera (il primo mangaka ad averlo ricevuto), l'Osamu Tezuka Cultural Prize per il contributo alla cultura manga nel 2012 e il Nebula Award per il film di Akira. Nel 2015 è stato inoltre insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese.